Da qualche tempo si fa sempre più insistente, sui media e non solo, l’idea che per combattere cyber-bullismo, fake news, linguaggi d’odio e stalking online sia necessario inserire nella didattica scolastica lezioni di educazione digitale. Certo ciò aiuterebbe un uso più consapevole degli strumenti digitali tra gli adolescenti ma può davvero bastare per diffondere una comunicazione più civile e rispettosa? A questa domanda cerca di rispondere un interessante post di Giovanni Ziccardi su ValigiaBlu. L’autore allarga il ragionamento è sottolinea un aspetto, secondo me centrale, ovvero che non ci può essere una efficace educazione digitale senza una educazione civica diffusa (anche e soprattutto tra gli adulti) o, come la chiamo io, una “ecologia delle relazioni” perchè, scrive Ziccardi, “se manca l’educazione offline, non si potrà pensare di averla solo online, così come se manca la legalità offline, la legalità stessa non apparirà miracolosamente online”.